Lettere a Theo "

 

 

Spettacolo-Reading nato daVania Castelfranchi

(che ne è autore, regista ed interprete) all'interno del suo lungo percorso di ricerca nel campo del disagio mentale(Laboratorio CIM dal 2002 ad oggi), ispirato all'immenso epistolario intercorso traVincento Van Gogh e suo fratello Theo e al saggio di Antonin Artaud su"Van Gogh ed il suicidato dalla Società".

 

Lo spettacolo, essendo nato assieme agli utenti del Centro di Salute Mentale di San Giovanni, è un duetto ben equilibrato tra le interpretazioni attoriali (tra il Teatro ed il Reading) e le musiche eseguite alla fisarmonica e cantate da Mario D'Orazio, paziente del CSM e personaggio immerso nelle tematiche dell'obbligo alla Cura, su cui lo spettacolo si interroga e dibatte.

 

La struttura del Reading si mostra estremamente scarna, con pochi oggetti di scena simbolici ed essenziali al fine della narrazione: una serie di quadri di Van Gogh proiettati, la musica dal vivo ed una varietà di epistole lette e interpretate in maniera libera, improvvisata su un 'canovaccio' emotivo che si lega fortemente alla presenza del pubblico e al tipo di evento, per dare sempre allo spettacolo un carattere politico, civile ed un intento drammaturgico di forte impatto emotivo.

Spettacolo andato in

scena incirca 30 Repliche ed

ancora attivo

 

Interpretato da

 

Vania Castelfranchi

Mario d'Orazio

 

è stato anche messo in scena con più interpreti...

 

Daniele Pittacci

Maurizio Cesqui

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